CGIL contro Coop Estense
“La disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale è un atto gravissimo da parte di Coopestense”: si è espresso così, in conferenza stampa, il segretario provinciale della CGIL Giuliano Guietti.
A Ferrara e a Modena – le due sedi su cui opera Coopestense – il sindacato ha convocato gli organi di informazione per esprimere le proprie preoccupazioni sul futuro di una trattativa che si trascina da anni e che poche settimane fa ha dovuto registrare una vera e propria rottura.
Si tratta di concordare il contratto integrativo dei lavoratori: il 27 aprile, Coopestense annunciava l’interruzione del negoziato, motivandola con il rifiuto opposto dal sindacato alle proposte dell’azienda. UN rifiuto, aggiungeva Coopestense, incomprensibile.
Per CGIL le proposte dell’azienda erano inaccettabili, perché legavano retribuzioni e assunzioni di personale a criteri di giudizio arbitrari e a obiettivi di vendita e di fatturato irrealistici considerata la crisi.
Giuliano Guietti ha parlato, in conferenza stampa, di un gruppo dirigente, quello di Coopestense, in gran parte immutato da anni, che ha ridotto a un ruolo puramente formale l’apporto dei soci alle scelte, instaurando con loro un rapporto gerarchico più simile a querllo di un’azienda tradizionale.
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