Comacchio, Consulta S.Camillo replica a Sindaco dopo sospensione Commissione Sanità: “Non è il Podestà”
La pediatria al S.Camillo c’è già.
La manifestazione di protesta della scorsa settimana è stata attuata per impedire lo svuotamento dell’ala del terzo piano dell’ex ospedale, da adibire ad igiene publica. Questa, in sintesi, la replica della Consulta Popolare al Sindaco di Comacchio dopo la decisione di rinviare a data da destinarsi la seduta della Commissione sanitaria comunale, sospendendone le attività. “La convocazione è stata richiesta da oltre un terzo dei suoi componenti, come prevede il regolamento comunale” sottolinea Manrico Mezzogori, portavoce della Consulta. “Il Sindaco non è il Podestà” conclude Mezzogori
Ecco il controcomunicato della Consulta Popolare:
“Anche un Sindaco in una democrazia costituita è obbligato al rispetto delle leggi e dei Regolamenti. Infatti il tempo in cui era il Podestà a decidere ciò che andava bene o non andava bene appartiene alla Storia. Evidentemente il Sindaco di Comacchio è ancora indeciso tra il Podestà o fare il Sindaco della Repubblica. La Convocazione della Commissione sanitaria di monitoraggio è stata richiesta da oltre un terzo dei suoi componenti come prevede il Regolamento comunale. Nella fattispecie è stata richiesta con la presenza dei Medici privati e dei vertici aziendali alfine di chiarire a tutta la Commissione ciò che esattamente è stato definito negli incontri che si sono svolti nell’estate 2015 dal momento che proprio il Sindaco da tempo millanta pubblicamente proprie interpretazioni non corrispondenti a verità. E quale miglior metodo,in democrazia,se non quello del confronto per accertare realmente i fatti? Una prassi questa sconosciuta al Sindaco di Comacchio il quale,forte del suo monocolore,ritiene di imporre le sue volontà a tutto il mondo.