Covid 19 non ferma le lauree Unife: proclamati ieri, on line, 39 neo Farmacisti
Sono 39 i neolaureati in Farmacia di Unife, che ieri on line hanno vissuto con le loro famiglie il momento emozionante della proclamazione da parte della commissione, 7 docenti del corso di Laurea magistrale in Farmacia, anch’essi in collegamento via web.
L’anno della pandemia non ha fermato le lezioni, naturalmente a distanza, salvo i laboratori, che ad Unife hanno portato ieri a laurearsi in Farmacia 39 studenti provenienti da ogni parte d’Italia. 39 laureandi, che nelle due prime settimane di marzo avevano discusso le loro tesi di laurea, naturalmente on line.
Ieri la proclamazione, che ha unito ogni laureando da una postazione privata, attraverso la piattaforma go to meeting, alla commissione.
“Una procedura ormai collaudata, dice il prof. Stefano Manfredini coordinatore del Corso di Laurea in Farmacia di Unife, che ha per messo ai nostri laureandi di sostenere prima il colloquio sulle tesi sia sperimentali che compilative , vale a dire esposizione orale di 15 o 8 minuti seguita dalle domande da parte della commissione, poi, ieri, a gruppi di tre alla volta, la proclamazione della laurea, preceduta da una presentazione di pochi minuti che ognuno di loro ha fatto della propria tesi, collegandosi on line con la commissione di laurea.ad un orario e secondo un ordine prefissati
“La consegna delle pergamene di Laurea, aggiunge il prof. Manfredini, avverrà in un momento successivo, secondo tempi e modalità che verranno stabiliti dall’Ateneo e che noi ci auguriamo possa avvenire in presenza. Sarà un momento di vera festa che concluderà un percorso di studi piuttosto complesso di durata quinquennale, che prevede diversi sbocchi lavorativi o prelude ad un percorso di alta formazione, master o dottorato, finalizzato alla massima specializzazione nel mondo delle professioni o della ricerca”.
L’aspetto caratterizzante del corso di studio in Farmacia, sottolinea il professore, oggi è quello di formare innanzitutto un esperto del farmaco, quindi dare una preparazione scientifica sia rispetto al farmaco che a tutti i prodotti della salute, offrendo un bagaglio formativo che oggi più che mai coniuga gli aspetti tecnico scientifici con la capacità del farmacista di relazionarsi all’utenza, vale a dire ai cittadini, che, come ha dimostrato questo anno di emergenza sanitaria, trovano nella farmacia il primo punto di riferimento e spesso di ascolto rispetto ai loro problemi di salute.