Elezioni: M5S primo partito in Emilia-Romagna, il Pd perde l’11%
Il Movimento Cinque stelle è il primo partito in Emilia Romagna: è questo il responso che ci consegnano le elezioni politiche che si sono svolte il 4 marzo.
Complessivamente, il partito di Beppe Grillo e Luigi di Maio ottiene 695.535 voti il 27,53% superando il PD, che di voti se ne aggiudica 665mila ottenendo così’ il 26,33%. Una differenza a vantaggio dei Cinque Stelle di 30mila voti circa.
M5S e PD a confronto nel 2018
Sui pensi che nel 2013 il Movimento cinque stelle ottenne, a livello e regionale, un numero di voti simile a quello attuale, 658mila voti, ottenendo una percentuale del 24,3%; il PD invece ricevette quasi un milione di voti, 989mila 660: oltre trecentomila voti più di oggi, decisamente altri tempi.
La lega Nord, in queste elezioni, ha ottenuto a livello regionale 486.190 voti, il 19,24%, battendo l’alleato Forza Italia che neha ottenuto 251mila, il 9,95%. Il Movimento Cinque stelle i propri piazzamenti più ragguardevoli li ottiene in Romagna, dove ottiene una percentuale complessiva pari al 29,69%, inseguito dal PD che si ferma al 25,69%, ottenendo poco più di 168mila voti. Terzo partito la Lega con 120mila voti e 18,58%, poi arriva, distanziata, Forza Italia, con il 9,95%. La provincia più grillina della Romagna è Rimini, con il 32,47% (PD al 22,13%); la meno grillina è Forlì, con il Movimento Cinque Stelle al 27,15%.
A Modena e Bologna, tutto sommato il PD regge l’urto del Movimento Cinque stelle: a Modena il Movimento cinque stelle si ferma a 26,77%, contro un risultato del PD pari al 31,67%. La Lega segue, poco sopra il 14%. A Bologna, collegio plurinominale numero 3, che comprende anche Imola, vediamo al 28,33% e il Movimento cinque stelle l’inseguimento, con due punti percentuali in meno. La lega resta al terzo posto, con percentuali tra il 14 e il 15%.
Nelle altre Province della via Emilia, riunite nel collegio plurinominale Emilia Romagna 04, il PD torna a soffrire, e ottiene solo il 24,11 delle preferenze degli elettori, tallonato letteralmente dalla lega, che ottiene il 21,5%. Il Movimento Cinque stelle è in testa, con il 26,81% dlele preferenze. Il risultato più triste- ad essere euefemistici – per il PD è quello di Piacenza, dove il partito ottiene uno striminzito 17,65%, battuto di dieci punti dalla Lega che ottiene il 27,48%.
- Lunedì 5 marzo ore 11
Per la prima volta, da quando esiste, il Partito Democratico non è il primo partito in Emilia-Romagna. Mancano ancora alcuni seggi da scrutinare e sia pure per pochi voti, si profila uno sorpasso storico da parte del M5S.
Il Pd in Emilia-Romagna infatti ha avuto una flessione di circa 11 punti rispetto alle politiche del 2013, attestandosi attorno al 26%. Un risultato pesante se si considera che, a livello nazionale, la flessione è stata di circa la metà. Il confronto è ancora più impietoso se si prendono altre tornate elettorali dove il Pd aveva raggiunto risultati migliori, come le regionali del 2014 (-18%) o le Europee del 2014 (-26%, esattamente la metà).
Storico sorpasso della coalizione di centrodestra di tre punti percentuali, mai avvenuto nemmeno nelle precedenti vittorie del centro destra