Sanità: necessario lo sguardo delle donne
Fra le novità della convention che si chiuderà domani pomeriggio, il Premio “Protagoniste in Sanità 2022”, istituito per valorizzare tutte quelle esperienze tese a superare il gender gap e a promuovere progetti che contribuiscano a fare della donna un valore centrale nel mondo della Sanità italiana, dai percorsi di salute tagliati sui suoi bisogni e caratteristiche bio-psicologiche, alla formazione, alla carriera. .
A questa prima edizione sono stati 100 i progetti candidati, provenienti da quasi tutte le regioni italiane.
“Le donne in sanità sono ormai la maggioranza, ha sottolineato la coordinatrice della Community, Mionica Calamai, ma guadagnano meno degli uomini a parità di ruolo. Il 48% dei medici è donna, e nell’ambito del personale infermieristico le donne arrivano al 78% . E’ irrinunciabile che il loro sguardo e la leadership femminile debba avere il giusto riconoscimento.
All’evento, patrocinato dal Ministero della Sanità e dalla Regione Emilia Romagna, erano presenti questa mattina il Sottosegretario di Stato per la Salute, Pierpaolo Sileri e il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
L’Emilia Romagna, ha detto il presidente Bonaccini ha una Sanità moderna e già molto sviluppata sul territorio, ma fra gli aspetti critici, divide con il resto del Paese la carenza dei medici e degli operatori sanitari. Un fenomeno causato da politiche di tagli agli investimenti nelle strutture e nelle assunzioni, adottate nel recente passato e all’introduzione per molti anni del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina. delle Università italiane.
“Una carenza – ha aggiunto – che raggiunge dimensioni preoccupanti nei Pronto Soccorso.